CERTIFICAZIONE BRCGS AGENTS AND BROKERS VERSIONE 3
L’entrata in vigore della versione 3 cambia alcuni requisiti
La certificazione BRCGS Agents and Brokers rappresenta un percorso professionale per le figure e le organizzazioni di intermediazione commerciale, volto all’assicurazione della sicurezza, qualità e legalità degli alimenti e dei materiali a contatto alimentare. Rappresenta uno dei massimi standard di certificazione a livello globale che un’azienda di intermediazione può vantare.
La certificazione BRCGS Agents and Brokers oggi è sempre più richiesta dal mercato a fronte di alcuni importanti fattori, primo fra tutti quello di poter dimostrare una maggiore sicurezza nella scelta del fornitore e del prodotto oggetto di intermediazione.

L’ importanza della certificazione BRCGS Agents and Brokers
Se noi guardiamo alle aziende produttrici che sono già certificate BRCGS Agents and Brokers, sappiamo bene che devono rispettare il requisito 3.5.1.5 il quale impone, “qualora le materie prime, inclusi gli imballaggi primari, fossero acquistate da agenti, intermediari o grossisti, che l’azienda conosca l’identità dell’ultimo produttore o imballatore o […]”.
Una posizione al quanto scomoda per un intermediario che di fatto potrebbe perdere il suo ruolo nel processo di intermediazione.
Da parte delle aziende però spesso “andare alla fonte” potrebbe essere rischioso e antieconomico in quanto l’agente o il broker hanno canali commerciali più performanti.
La soluzione? Per l’intermediario ottenere la certificazione BRCGS Agents and Brokers può rappresentare un vantaggio strategico in quanto non è obbligato a rilevare il suo fornitore (il certificato BRCGS fa da garante), per l’azienda significa invece avere un grado di controllo e verifica maggiore sui sub-fornitori e sui prodotti, attività svolta a questo punto dall’intermediario commerciale certificato.
La nuova versione 3 e le sue modifiche
Lo standard BRCGS Agents and Brokers versione 3 è stato recentemente pubblicato ed introduce nuovi aspetti rispetto alla precedente versione con lo scopo di allineare la norma ai criteri del GFSI. Possiamo riassumere le modifiche in 4 grandi macroaree:
- Cultura della qualità: In primo luogo, la nuova versione 3 focalizza l’impegno della direzione verso la cultura della qualità, concetto già applicato da altri standard BRCGS e in linea con il Regolamento (UE) 2021/382, che introduce una gestione operativa finalizzata a definire e mantenere un piano per lo sviluppo e il miglioramento continuo di una cultura della sicurezza e della qualità del prodotto esteso a tutti i livelli aziendali.
- Analisi dei rischi: Il nuovo standard BRCGS Agents and Brokers versione 3, inoltre, sottolinea maggiormente l’importanza dell’analisi dei pericoli e della valutazione dei rischi secondo i principi del HACCP a cui affianca la necessità di una maggiore enfasi sulla valutazione delle frodi. Impone infine che eventuali cause di non conformità siano analizzate alla fonte attraverso la ricerca della causa profonda.
- Qualifica e selezione di fornitori: La selezione e la qualifica del fornitore così come il processo di selezione del prodotto, viene posto come processo chiave soprattutto nelle attività di intermediazione. La qualifica del fornitore oltre a seguire un flusso ben preciso deve contemplare competenze specifiche e di elevata esperienza sul campo al fine di fornire evidenze concrete sulla valutazione del fornitore e del prodotto.
- Audit e verifiche: Anche in questo caso nuovo standard BRCGS Agents and Brokers versione 3 introduce nuovi requisiti nella pianificazione ed esecuzione degli audit sia interni o di prima parte che verso i fornitori (audit di seconda parte). La frequenza delle verifiche dovrà essere programmata in relazione ai rischi associati all’analisi dei rischi e all’attività e finalizzata a valutare l’effettiva corrispondenza ai requisiti dello standard da parte dell’azienda e a migliorarne la gestione.
Ulteriore requisito che, spesso, è sottovalutato e che era già presente nella precedente edizione è la capacità da parte dell’azienda di essere costantemente aggiornati sulle evoluzioni normative e scientifiche del settore. Si invita a leggere l’articolo “Normativa Alimentare e le certificazioni volontarie” dove abbiamo parlato proprio di questo aspetto.
Non è difficile capire che per un intermediario, dove la selezione del fornitore e del prodotto rappresenta il processo più importante della sua attività, strutturare una solida analisi dei pericoli e soprattutto valutare attentamente, allerte, paesi a rischio, problematiche sui prodotti e frodi, è un aspetto fondamentale.
Entrata in vigore e applicabilità
La revisione 3 dello standard sarà pubblicata ad ottobre 2021 ed entrerà in vigore a partire dal 1° aprile 2022. La transizione rappresenta non solo un adeguamento ai nuovi requisiti ma bensì un momento di confronto per migliorare la gestione dello schema e dei requisiti a tutto vantaggio della gestione delle informazioni.
MV Consulting srl raccomanda di approcciarsi alla valutazione per una corretta transizione il prima possibile così da poter svolgere il proprio lavoro parallelamente alla variazione dei requisiti.
L’approccio migliore? Effettuare una gap analysis per valutare quali sono davvero le modifiche da attuare senza sprecare tempo e risorse.

MV CONSULTING Srl è una società di consulenza specializzata nel settore alimentare e dei materiali a contatto alimentare a livello internazionale. L’esperienza e la competenza dei suoi consulenti, maturata in contesti industriali, può aiutarti ad affrontare in modo professionale ogni progetto.
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Informazioni sull’autore: Marco Valerio Francone
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