BRCGS Food Versione 9 e la cultura della qualità
BRCGS Food versione 9 incentra l’importanza sulla cultura della qualità
Torniamo sul tema della nuova versione 9 BRCGS food e cerchiamo di capire quanto questo schema è giunto ad una maturità non solo per quanto concerne la sicurezza alimentare ma anche e soprattutto in tema di cultura della qualità.
Abbiamo già affrontato alcuni dei principali temi del nuovo standard BRCGS Food versione 9 in un precedente articolo e abbiamo ospitato presso la nostra Academy in ben 5 sessioni gratuite più di 250 discenti per approfondire i nuovi requisiti con il Dott.Marco Valerio Francone ATP e auditor per BRCGS.
Il concetto di cultura della qualità
Lo standard BRCGS Food versione 9 enfatizza maggiormente il concetto di cultura della qualità rispetto alla versione precedente. Consideriamo intanto che questo “requisito” fa parte almeno un UE di un obbligo di legge (vedi Regolamento 382/2021) quindi si tratta di un concetto che le aziende dovrebbero già avere nel loro DNA.
Tuttavia sviluppare un efficace piano per la crescita della cultura della qualità è fondamentale per riuscire a implementare un sistema di gestione della sicurezza dei prodotti conforme ai requisiti BRCGS Food.
Se guardiamo ai dati interni di molte aziende infatti, dove abbiamo una forte cultura della qualità e sicurezza dei prodotti, riscontriamo anche procedure efficaci, efficienza elevata e soprattutto un livello di collaborazione interne molto elevata. Questo porta ad un livello generale di qualità molto elevato e, spesso, ad un GRADE AA in merito alla certificazione BRCGS food.

BRCGS Food Versione 9 e la cultura della qualità
Sviluppare un piano per la diffusione della qualità non è contatto e richiede esperienza e consapevolezza. Da dove iniziare?
Da auditor posso confermare che già nella vecchia versione dello standard BRCGS Food e anche nell’attuale versione del BRCGS Packaging il piano era previsto e richiede come minimo i seguenti punti:
- Obiettivi chiara e incentrati sulla sicurezza dei prodotti;
- Formazione del personale (a tutti i livelli) e non solo legati alla sicurezza del prodotto;
- Comunicazione intesa sia fra livelli ma soprattutto con strumenti efficaci;
- Feedback dei dipendenti in merito a cosa e come può essere migliorato;
- Approcci a metodologie proattive al fine di mantenere e migliorare la sicurezza dei prodotti;
- Responsabilità nella gestione, esecuzione e monitoraggio delle attività;
- Tempistiche di realizzazione chiara e ben comprese;
- Misurazione delle prestazioni sulle attività relative alla sicurezza, all’autenticità, alla legalità e alla qualità dei prodotti.
Inutile dire che solo nelle aziende che hanno veramente compreso l’importanza di divulgare una cultura della qualità come metodo di crescita, troviamo un piano ben realizzato e soprattutto gestito.
Il nuovo standard BRCGS Food Versione 9 enfatizza appunto questa visione basando molti dei requisiti sul comportamento e approccio alla cultura della qualità e sicurezza dei prodotti.

Il ruolo degli audit nella nuova versione 9 BRCGS Food
Come saprete oltre ad essere un requisito fondamentale, eseguire audit interni su tutto il sistema è una delle migliori metodiche per avere il controllo della sicurezza e della qualità in un’azienda.
L’audit, se eseguito con le sue vere finalità e non per mostrare all’auditor che lo abbiamo fatto, fornisce importati feedback sul sistema ed aiuta ad identificare le aree che richiedono miglioramenti.
Uno dei metodo prevede la programmazione regolare di audit al fine di:
- verificare lo status del sistema
- comparare i risultati nel tempo
- verificare le azioni correttive messe in campo
Tuttavia la pianificazione introduce un elemento di rischio per il sistema e soprattutto per il personale ovvero l’abitudine. Utile quindi valutare un approccio misto con audit non annunciati.
Se questo processo (gli audit) sono svolti in modo efficace, fanno emergere un aspetto moto importante e difficilmente misurabile, ovvero il grado di profondità della cultura della qualità e sicurezza alimentare.
Oggi quindi ed a maggior ragione nella versione 9 BRCGS Food la cultura della qualità e sicurezza dei prodotti deve essere una parte fondamentale degli audit come elemento di indagine e valutazione.

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Informazioni sull’autore: Marco Valerio Francone
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