BLOCKCHAIN ED IL SETTORE ALIMENTARE
Blockchain e la filiera agroalimentare – Il punto di vista dell’Avv. Giuseppe Corbo
Sentiamo sempre più parlare di “blockchain” o “catena di blocchi” ma cosa sappiamo di questo approccio nel settore alimentare? Abbiamo chiesto un parare all’Avv. Giuseppe Corbo, specializzato in diritto diritto civile e responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
La blockchain (catena di blocchi) è un sistema di gestione e archiviazione di informazioni di ultima generazione. I dati immessi in rete sono firmati digitalmente e raggruppati mediante tecniche crittografiche, collegati in blocchi che formano una catena, legata prevalentemente al mondo delle criptovalute e al settore finanziario.

Come si coniuga l’uso della tecnologia blockchain al settore agroalimentare
Partendo dalla disciplina prevista dal Regolamento CE 178/2002, in materia di rintracciabilità degli alimenti, con l’applicazione della blockchain si permette al consumatore finale di “guardare dentro la filiera” accedendo all’identità digitale dei singoli prodotti e seguendone il percorso sino a tavola.
Infatti, il dato immutabile identifica chi lo ha immesso “nella catena” rendendo il percorso dell’alimento tracciabile e trasparente e, per l’effetto, facendo diventare superflua qualsiasi intermediazione propria di altre tecnologie.
Ad ogni modo, il valore della rintracciabilità di filiera non è solo in chiave competitiva per il singolo prodotto alimentare, bensì aggiunge efficienza alla gestione delle materie prime, della preparazione e dei trasporti, comunicando – quindi – qualità e sostenibilità al mercato.
A questo punto, si delinea il riconoscimento giuridico della blockchain, perché qualunque “dato” certificato mediante tecniche crittografiche e collegato nei blocchi formanti la catena, ha la medesima validità giuridica attribuita ad altri “dati” seppur certificati con altre tecnologie.
In questo scenario risulta evidente il lavoro interprofessionale fra l’azienda coinvolta, il provider della piattaforma, il programmatore e il partner legale. In particolare, i compiti dell’avvocato che affianca l’impresa nel processo di adozione della blockchain, riguardano la gestione e l’archiviazione dei dati che disciplinano i rapporti tra le parti della filiera (a titolo esemplificativo: fornitori, trasportatori, clienti, consumatori).
Con la blockchain, vengono registrate e gestite le transazioni tramite protocolli: il programmatore traduce il contenuto di un contratto in linguaggio informatico, collaborando con il legale dell’azienda.
Quali sono i maggiori rischi
Al fine d’una consulenza efficiente, va ridotto il rischio di eventuali contenziosi, specialmente durante l’emergenza pandemica che ha dilatato ulteriormente i tempi dei procedimenti giudiziari. In questo scenario vengono in soccorso agli attori fin qui coinvolti i sistemi di ADR su cui ci si potrà soffermare prossimamente analizzando i conflitti originati nella “catena di blocchi”.

MV CONSULTING Srl è una società di consulenza specializzata nel settore alimentare e dei materiali a contatto alimentare a livello internazionale. L’esperienza e la competenza dei suoi consulenti, maturata in contesti industriali, può aiutarti ad affrontare in modo professionale ogni progetto.
MV CONSULTING Srl è già la scelta di importanti realtà industriali del mondo produttivo e distributivo alimentare e di materiali a contatto alimentare. Confrontati con un nostro consulente e scopri il nostro valore.
Fonti e riferimenti per gli aggiornamenti:
Informazioni sull’autore: Avv. Giuseppe Corbo
© MV CONSULTING srl – Diritti Riservati