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POTABILITA’ DELLE ACQUE e Decreto Legislativo n.2023/18

 In News

Che cosa cambia e quali analisi devo fare?

Il tema della potabilità delle acque secondo il Decreto Legislativo n.2023/18 è stato affrontato in un nostro precedente articolo due settimane fa circa, riportiamo di seguito il link per chi lo avesse perso. 

 

Ricordiamo che tutti gli aggiornamenti sulle normative, allerte sanitarie, frodi e contraffazioni e relative statistiche, sono disponibili su Normativa Alimentare®. 

In questo nuovo articolo vogliamo fornire un quadro molto più operativo su cosa cambia davvero al fine di fornire quante più informazioni utili al lettore per una sua corretta gestione. 

Decreto Legislativo n.2023/18: le novità nella pratica 

Il Decreto Legislativo 2023/18 è nato a fronte del recepimento della Direttiva UE 2020/2184 sulla qualità delle acque per il consumo umano, che ha introdotto una sostanziale modifica all’approccio con il quale aziende e utilizzatori professionali dovranno valutare la qualità delle acque per il consumo umano.  

Il concetto di sicurezza dell’acqua potabile viene quindi interessato da un approccio basato sul rischio e non più solo su parametri imposti. Questo approccio prevede una gestione dei rischi legati a possibili fonti di contaminazione dal ciclo naturale dell’acqua al ciclo idrico integrato. 

Perché questo cambio di approccio? 

I motivi sono molti se vogliamo essere precisi, fra i maggiori possiamo elencare: 

  • Un nuovo approccio verso il concetto di sicurezza alimentare che vuole l’analisi dei rischi come primo elemento per la gestione dei pericoli, un approccio ormai molto diffuso nelle logiche applicative degli schemi di sicurezza alimentare e sicurezza del packaging alimentare 
  • Un sistema di utilizzo delle acque integrato fra disponibilità di acqua, utilizzo in modo sostenibile, rilascio della stessa nell’ambiente con la necessità di valutarne l’effettivo impatto in termini di inquinamento del territorio e sostenibilità della risorsa idrica – vedi ad esempio la certificazione water footprint
  • Emergenza dell’acqua potabile come risorsa preziosa per la comunità. Su questo importante si è espresso in modo deciso anche UNICEF-OMS segnalando che nel mondo, due miliardi di persone non hanno acqua potabile sicura

La risposta dell’Unione Europea 

Alla recente Conferenza mondiale dell’acqua anche l’Unione Europea si è mossa fissando un ambizioso progetto entro il 2030 di promuovere migliorare lo standard di sicurezza per l’acqua potabile con particolare attenzione sui virus e la resistenza antimicrobica, nonché istituire programmi di monitoraggio delle acque reflue per verificare i livelli di inquinamento verso il territorio e l’ambiente. 

Fra i temi più significativi della nuova politica UE sulle acque destinate al consumo umano, si segnalano: 

  • Garantire alla comunità e migliorare l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari; 
  • Garantire ecosistemi idrici puliti e sani per lo sviluppo sostenibile, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; 
  • Promuovere il concetto di efficienza e circolarità dell’acqua, sviluppando sistemi per l’efficienza idrica, il suo riutilizzo e diminuendo il suo impatto come fonte di inquinamento ma soprattutto sviluppando una “visione acqua-ecosistema-alimento-energia”. 

Sicurezza alimentare per l’acqua potabile 

Il Decreto Legislativo 2023/18 sulla qualità delle acque per il consumo umano, pone in essere nuovi parametri di analisi e controllo delle acque che vanno ad inserirsi in un quadro legislativo già presente e spesso poco conosciuto. 

Le principali norme, almeno a livello nazionale sono: 

  1. Lgs. 23 febbraio 2023, n. 18 “Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualita’ delle acque destinate al consumo umano”

   2. D.Lgs. Governo 2 febbraio 2001, n. 31 “Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano” 

 

Di seguito forniamo un paragone dei controlli analitici sulle acque destinate al consumo umano e previste dal nuovo Decreto Legislativo n.2023/18 e il “vecchio” Decreto Legislativo n.2001/31. Ricordiamo che tale articolo ed i suoi contenuti è valido ai soli fini della consultazione e non rappresenta in alcun modo una consulenza ne esula dalla consultazione e applicazione integrale dei suddetti decreti. Il lettore dovrà valutare in termini di autocontrollo l’applicabilità o meno delle seguenti informazioni.  

Analisi dei parametri microbiologici (D. Lgs. 18/2023 Allegato I parte A) 

Valori applicati ad acque confezionate in bottiglie o contenitori, l’unità di misura è numero/250 ml 

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Analisi dei parametri chimici (D. Lgs. 18/2023 Allegato I parte B) 

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Analisi dei parametri chimici (D. Lgs. 18/2023 Allegato I parte C1 e parte C2) 

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Analisi dei parametri microbiologici (D. Lgs. 18/2023 Allegato I parte D) 

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Informazioni sull’autore: Marco Valerio Francone

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